Un improvviso dolore al piede, prima lieve, ora è diventato fisso e insopportabile, al punto che non riesci neanche a camminare e a stare in piedi. Pensi che forse la camminata è stata troppo lunga o che forse è colpa delle nuovissime scarpe che hai indossato per la prima volta. Spesso si fanno ipotesi simili di fronte una delle patologie del piede più diffusa: la metatarsalgia. Sono in molti a soffrirne, dai più comuni mortali ai più grandi mostri sacri dello sport. Naturalmente dev’essere un medico a diagnosticarla e ad accertarne la causa.

Quando parliamo di metatarsalgia, parliamo di un’infiammazione del metatarso. In caso di metatarsalgia sintomi più comuni sono alcuni non dolorosi, come l’ipercheratosi, ovvero uno stato di callosità proprio in corrispondenza delle teste metatarsali oggetto dell’infiammazione, e alcuni invece dolorosi, come bruciore, sensazione di livido e dolore lieve o fisso in certe situazioni di carico e sempre in corrispondenza del metatarso.

Perché viene la metatarsalgia?

Capire perché viene la metatarsalgia è senz’altro un buon modo per prevenire l’insorgere della patologia, ma anche per capire come curarla. Come già detto, spesso si colpevolizzano le calzature, perché troppo nuove e troppo strette. Oppure ad essere troppo è il peso e scarsa invece è l’abitudine di fare lunghe camminate. Ma quali sono le vere cause della metatarsalgia?

A volte il dolore al metatarso può avere un’origine patologica, ne è un esempio il caso di pazienti affetti dal neuroma di Morton. Ma questi sono casi più rari.

Più comune tra gli sportivi e soprattutto tra i runners, c’è una metatarsalgia causata da un sovraccarico di allenamento.  In fase di allenamento infatti possono generare le cosiddette fratture da stress, ovvero traumi che causano un’insensibilità dell’alluce e un sovraccarico dell’avampiede.

Altra causa primaria di metatarsalgia è uno squilibrio meccanico del piede rilevabile tramite opportuno esame baropodometrico. Un caso di tale squilibrio lo abbiamo ad esempio quando l’alluce del piede non partecipa alla spinta nella fase propulsiva del passo. Ecco allora che i metatarsi limitrofi cercano di fare quello che non ha fatto l’alluce. A lungo andare questo coinvolgimento non dovuto dei metatarsi può farli infiammare.

Il tecnico ortopedico tramite esame baropodometrico è in grado di analizzare questi comportamenti del piede sia in situazione statica che dinamica, così da rilevare alterazioni dell’appoggio podalico e possibili cause di sovraccarico. Tale analisi permetterà di indicare quale terapia è adatta al paziente e anche di fare diagnosi precoci con relativa terapia preventiva.

 

Quanto tempo dura una metatarsalgia?

La durata della metatarsalgia dipende molto da quanto tempo ci mettiamo prima di deciderci a fare un controllo. Spesso ci sono prime avvisaglie di sintomi con dolori lievi e possono passare dai 15 ai 20 giorni prima che si arrivi ad un dolore fisso e insopportabile. In questo caso potrebbe essere difficile anche solo stare in piedi e impossibile anche solo fare un passo.

Per questo motivo è fondamentale rivolgersi ad un bravo specialista sin dai primi fastidi al piede. In questo modo anche i tempi di guarigione e riabilitazione saranno meno lunghi e più sostenibili.

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Come si cura la metatarsalgia al piede?

Molti si chiedono se usare per la metatarsalgia rimedi naturali o affidarsi alla chirurgia. È chiaro che come in ogni patologia, per decidere come curare la metatarsalgia bisogna tener conto delle cause scatenanti e della gravità dell’infiammazione. Sono molti i rimedi con cui comunemente molti cercano di alleviare il dolore causato dalla metatarsalgia, ma ci si dovrà affidare ad uno specialista per determinare una terapia risolutiva per la guarigione.

 

 

Metatarsalgia rimedi naturali

Rimedio naturale imposto dal medico è sempre sicuramente il riposo. Alcuni giorni di riposo saranno obbligatoriamente necessari soprattutto in fase di dolore acuto. Tra i rimedi casalinghi a cui alcuni si affidano per il dolore al piede ci sono i massaggi con olio di arnica, olio di calendula o altre creme. Il massaggio scaldando permette di alleviare un po’ il dolore e creme specifiche possono migliorare anche eventuali callosità.

 

Metatarsalgia esercizi

A seconda della situazione specifica potrà essere necessaria un altrettanto specifica fisioterapia ed esercizi che si possono svolgere a casa in autonomia. Gli esercizi per la metatarsalgia possono comprendere una serie di ripetizioni volte ad educare al movimento sia l’alluce che le altre dita del piede.

 

Metatarsalgia scarpe adatte

Come in ogni battaglia, anche nella lotta contro la metatarsalgia le scarpe adatte hanno senz’altro un ruolo fondamentale. La scarpa ideale è sempre una calzatura ben strutturata, che non comprima e che abbia almeno 2-3 cm di tacco. Un buon tecnico ortopedico, oltre a fare una buona valutazione della situazione del piede, sarà in grado di consigliarvi calzature e ciabatte per metatarsalgia. In moltissimi casi si è rivelato risolutivo l’utilizzo di un plantare ortopedico su misura che compensi le alterazioni meccaniche alla base della metatarsalgia.

 

Quali medicinali prendere per dolori della metatarsalgia?

L’utilizzo di Voltaren per metatarsalgia o di cerotti antinfiammatori per metatarsalgia può essere un modo efficace di trattare casi più lievi. Grazie a farmaci antinfiammatori è infatti possibile attenuare il sintomo doloroso. Seguire le indicazioni del medico a questo riguardo sarà senz’altro importante per evitare di prendere medicinali che potrebbero essere inutili o non adatti.